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Quinta serata sociale all’insegna della convivialità questa volta ospitati dal Circolo le Querci di Agliana, molto bella la sala e il servizio dei ragazzi del locale impeccabile. Ore 20:30, 28 presenti e tutti trepidanti per ripartire insieme, partiamo con una bolla di benvenuto, Cuvée Extra Dry Colvendrà, siamo nella zona del Prosecco e l’uvaggio è completamente glera, diciamo che è la parte eccedente del disciplinare dello stesso vino marchiato come tale.

Gradevole bolla di benvenuto, naso caratteristico del vitigno, la mela e la pera sono fresche e non stucchevoli anche in relazione a un importante residuo zuccherino, Extra dry prevede tra i 12 e i 17 g/L. Sarà che è il primo vino della serata e si vede che è alta la voglia di chiacchiere tra amici e ci ritroviamo a versare il secondo bicchiere a tutti. Questo vino è prodotto secondo il metodo Martinotti, la seconda fermentazione è svolta in autoclave, questo comporta una velocizzazione delle fasi produttive con un prezzo finale nettamente inferiore e una facilità di lavorazione.

 

Il tema della serata è l’abbinamento tra le diverse bolle e il classico antipasto toscano di salumi ad alta componente grassa. Il secondo vino della serata, fortemente voluto dal nostro presidentissimo @livinglovingwine, il metodo ancestrale di Sequerciani, Azienda a Massa Marittima che fa della filosofia naturale un punto fermo di produzione. Questo vino è da loro definito come un Pet nat Pas dosè, cioè le bolle derivano non da una seconda fermentazione come il precedente ma il vino viene imbottigliato con dello zucchero residuo e con le sue fecce fini in modo da far ripartire la fermentazione generando una pressione in bottiglia calcolata e prevedibile in base l residuo zuccherino di imbottigliamento. Le bolle nella bottiglia sono dovute alla conversione degli zuccheri residui da parte dei lieviti in alcol e appunto anidride carbonica. I residui sul fondo sono dovuti alla non “sboccatura” non vanno visti come un difetto ma come timbro di genuinità del prodotto. Questo vino rosè da uve Ciliegiolo e Sangiovese è gioioso, da beva compulsiva, secco e dritto, si sposa perfettamente alla porchetta e al lardo. 

 

la terza bottiglia è stato uno Champagne Brut dell’azienda dauby, un premiere cru da Pinot nero e Chardonnay interamente proveniente dai vigneti a designazione premiere conferendo quindi questa appellazione. La scelta di proporre uno champagne è tesa a evidenziare le differenze di prodotto rispetto ai precedenti, facilmente identificabili in questo prodotto dalle classiche note di pasticceria e brioche dovute alla rifermentazione in bottiglia e alla lunga sosta sui lieviti, i quali degradandosi, tramite quel processo chiamato autolisi, conferiscono al vino struttura e complessità peculiari. 

Questo champagne ha una bella mineralità e lunghezza, non è sbilanciato in nessuna componente, veramente didattico, più da beva singola che da abbinamento. Ha una alta presenza del cosiddetto vin de reserve, vino proveniente da annate precedenti le quali hanno beneficiato di tempo per evolvere, questo permette al cantiniere di uscire con un prodotto, la cuvée, stabile nelle diverse annate identificativo dell’azienda.

 

Con i dolci abbiamo deciso di proporre un vino particolare, Anarchia Costituzionale di Walter Massa, siamo a Monleale-Alessandria, terra di Timorasso ma questa sarà una prossima storia. Il vino è definito come mosto d’uva parzialmente filtrato, a conferma di questa definizione il basso grado alcolico derivante dai naturali zuccheri presenti nell’uva aromatica Moscato e solo parzialmente convertiti in alcol. Questo metodo, generalmente utilizzato nel produrre Asti è a singola fermentazione e una volta raggiunto il grado di zuccheri e di pressione di anidride carbonica i lieviti vengono filtrati evitando una seconda fermentazione in bottiglia. Il vino è leggero, agrumato e con prepotenti note di miele, scordatevi tutti gli orribili spumanti che vi hanno offerto a Natale con il panettone, qui siamo su un altro pianeta, altra galassia. 

Colvedrà

Sequerciani

Champagne-Dauby

Vignetimassa

Associazione culturale Il Mosto Selvaggio | Pistoia, Toscana, Italia  | mostoselvaggio@gmail.com